Norme preventive per soggetti a rischio di punture d’imenotteri
I pazienti con accertata allergia al veleno degli imenotteri devono portare sempre con sé i preparati monouso a base di adrenalina autoiniettabile ed eventualmente una piastrina con note di riconoscimento.
L’adrenalina è l’unica terapia in grado agire in maniera tempestiva sui sintomi delle reazioni allergiche gravi ( shock anafilattico) , sintomi che se non vengono prontamente trattati possono mettere a rischio la vita del soggetto allergico.
In caso di puntura di ape è importante rimuovere immediatamente il pungiglione attraverso un rapido raschiamento con l’unghia o con una lama, evitando di comprimere il sacco velenifero tra le dita perché in questo modo si facilita l’inoculazione del veleno. Se non viene asportato subito, il sacco velenifero continua a pompare il veleno attraverso il pungiglione.
Evitare movimenti bruschi e urla se avvicinati da un’ape o da una vespa. Non cercare di scacciarle, ma allontanarsi lentamente.
Verificare i posti intorno alla casa in cui ci possa essere un nido di vespe.
Affidare a personale specializzato la bonifica di eventuali alveari o nidi presenti in casa o nelle vicinanze.
Evitare l’uso di spray per capelli e cosmetici profumati (deodoranti, creme solari, shampoo profumati) e non indossare abiti larghi neri o dai colori brillanti (preferire il bianco e il verde) in quanto gli Imenotteri vengono attratti da tutto ciò che ricorda fiori colorati e profumati.
Munire di zanzariera le finestre dell’abitazione. Nelle camere da letto tenere il più possibile le finestre chiuse.
Evitare il giardinaggio.
Durante le attività all’aria aperta, proteggersi con camicie a maniche lunghe, pantaloni lunghi, guanti e non camminare scalzi in particolare nei prati o sulla spiaggia; usare per quanto possibile, scarpe ben chiuse. Gli apicoltori in particolare devono impiegare maschere protettive.
Indossare un casco integrale, guanti, pantaloni lunghi per andare in motocicli.
Viaggiare in macchina con i finestrini chiusi soprattutto nel periodo estivo; per precauzione è utile tenere in macchina un insetticida.
Ricordare in caso di sport all’aperto che il sudore attira gli insetti, così come il colore rosso di molti campi da tennis.
Cercare di essere sempre in compagnia durante le attività all’aperto ed in luoghi isolati.
Gli alimenti attraggono le vespe; è bene stare lontano da frutteti e da vigne; evitare di cucinare o consumare cibi all’aperto; conservare ben chiusi i rifiuti ed evitare le aree adibite alla loro raccolta; le pattumiere dovranno essere sempre ben pulite e regolarmente irrorate, soprattutto sul bordo, con un insetticida. Gli insetti adorano il profumo del cibo, coprire quindi il cibo e fare attenzione alle bibite in lattina una volta aperte, per la possibilità che un’ape o una vespa vi siano entrate.
Punti fondamentali per il soggetto allergico al veleno di imenotteri
Conoscere norme specifiche per ridurre il rischio di ripuntura.
Essere muniti di adrenalina auto iniettabile, per la terapia d’emergenza in caso di ripuntura e altri farmaci per il trattamento della reazione allergica ( cortisone e antistaminici)
Rivolgersi quanto prima ad un centro specializzato per la diagnosi e cura delle reazioni allergiche alle punture degli imenotteri in modo da eseguire i test allergologici ed eventualmente iniziare appena possibile l’immunoterapia specific che è l’unica terapia in grado di rendere il soggetto allergico immune ad ulteriori ripunture.